Astensione 6 giugno 2018

ESTRATTO DEL VERBALE DI ADUNANZA DEL CONSIGLIO DIRETTIVO

DELL’ASSOCIAZIONE “CAMERA PENALE DI NOCERA INFERIORE”

 

Addì 21 maggio 2018, presso il Tribunale di Nocera Inferiore, si è riunito Consiglio Direttivo della Camera penale di Nocera Inferiore, sono presenti:

– Avv. Rodolfo Viserta;

– Avv. Francesco Fragolino;

– Avv. Raffaele Franco;

– Avv. Giovanni Ferrentino;

secondo quanto dispone lo Statuto presiede la seduta il Presidente dell’Associazione, mentre svolge la funzione di segretario l’avv. Giovanni Ferrentino.

Prende la parola il Presidente della riunione il quale illustra le tematiche da trattare:

a) Vista la delibera della Camera Penale di Napoli Nord del 10 aprile 2018 con la quale veniva espressa solidarietà alla collega Immacolata Carratore la quale, con esposto del 20.03.2018, esponeva al Procuratore Capo della Repubblica – Tribunale di Torre Annunziata, Sost. Proc. Dott.ssa Sonia Nuzzo – Tribunale di di Torre Annunziata – Comando Regionale legione Carabinieri Campania, COA Torre Annunziata, Camera Penale presso il Tribunale di Torre Annunziata, COA Napoli Nord, Camera Penale Napoli Nord quanto segue “Ho deciso di scrivere alle SS.VV. dopo aver fatto passare il tumultuoso groviglio di emozioni – tutte negative – che mi ha assalito dopo aver letto una “annotazione di PG” redatta dal L.te SIRICO Vincenzo e dall’APP. “S” MANDILE Ferdinando, nell’ambito del procedimento penale n. 6132/2017 Mod. 21 pendente presso il Tribunale di Torre Annunziata. Non ho bisogno di difendere la mia onorabilità e correttezza professionale, sento invece, da avvocato, il bisogno di difendere il diritto di ogni cittadino ad una difesa libera e reale. Ho estratto copia dal fascicolo del PM procedente – Dott.ssa Sonia NUZZO – dell’annotazione di PG sopra richiamata in uno al verbale di individuazione di persona richiesta dalla stessa difesa. Con mio sommo stupore ed amarezza ho letto nel corpo della stessa che i Carabinieri delegati, lungi dal riportare fedelmente quanto avvenuto in data 16 febbraio 2018 (dalle ore 10:00 alle ore 11:00) presso il carcere di Poggioreale (NA), descrivevano una situazione diversa da quella vissuta da me e dalla mia praticante Dott.ssa Gelsomina Russiello. In particolare, scrivevano: “Alla luce di quanto sopra, è necessario rappresentare che per il lungo tempo trascorso dalla data della rapina ovvero il 13.09.2017, alla data dell’individuazione, 16.02.2018, la Sig.ra …, avendo già un vago ricordo dell’evento con pochi elementi certi dell’individuazione del rapinatore, con i particolari descritti in denuncia e confermati nell’individuazione fotografica (7.10.2017), con la tensione di eseguire un riconoscimento di persona, nonché la pressione del legale del Sig. … che, invece di metterla a suo agio (AMMONITA PIU’ VOLTE DA QUESTA PG DI FARE ESEGUIRE LE OPERAZIONI CON LA DOVUTA SERENITA’), creava agitazione e preoccupazione qualora avesse dato delle responsabilità a carico di una delle tre persone che si trovavano al di là dello specchio magico assumendosi delle serie responsabilità; pertanto la Sig.ra Sabino dopo aver celermente visto i 3 (tre) soggetti e senza nemmeno soffermarsi più di tanto, in lacrime riferiva di non riconoscere in uno dei tre la persona che in data 13 settembre 2017 le perpetro la rapina”. Sconcertanti le “inesattezze” riportate nella annotazione: non sono stata mai ammonita, né ho esercitato pressione alcuna nei confronti della persona offesa, ma ho svolto il ruolo per cui ero lì presente tutelando il diritto di difesa. Peraltro, nulla è riportato in tal senso nel verbale che tutti i presenti hanno riletto e sottoscritto. Stupiscono le parti valutative, quasi a rievocare il vecchio rapporto di polizia giudiziaria del codice abrogato che nulla hanno a che vedere con l’annotazione di PG, dove i carabinieri delegati dovrebbero limitarsi a rappresentare fatti con la massima imparzialità e fedeltà. Ho esercitato in tutta coscienza il mio ruolo, nel rispetto delle regole della procedura penale e della deontologia e l’ho fatto opponendomi proprio a quelle “suggestioni” introdotte dagli organi inquirenti che spesso contaminano l’atto probatorio. Non ho “creato agitazione e preoccupazione” alcuna nella P.O., né esercitato (non ben chiare) “pressioni”. Se ci battiamo tutti i giorni per far valere il valore del contradditorio come metodo più adatto alla ricostruzione delle verità, non è possibile essere silenti rispetto ad atteggiamenti che, non solo tendono a degradare l’Avvocato ad una funzione ornamentale, ma, nel caso di specie – introducendo affermazioni, come detto “inesatte” – gettano discredito sulla mia correttezza e professionalità, minando il diritto di difesa e ostacolando la ricerca della verità. Questo modo di operare rappresenta un vero pericolo per la libertà della difesa e tenta di condizionare e delegittimare la funzione del difensore nel processo penale. Spero che questo mio scritto possa essere da monito per coloro che svolgono una funzione tanto delicata, quale quella degli organi investigativi, per i vertici degli uffici deputati al controllo e per i tanti colleghi che con grande sacrificio, passione, professionalità ed attenzione difendono i diritti dei cittadini (…) Aversa, 20 marzo 2018”;

rilevato che la Camera Penale di Napoli Nord, e tutte le altre camere penali della regione Campania, proclamavano l’astensione dalle udienze e da ogni attività penale per il giorno 06 giugno 2018, per solidarietà alla collega Carratore;

considerato che le ragioni dell’astensione sono più che condivisibili dal momento che il riprovevole evento denunciato dalla collega Carratore rappresenta un lapalissiano attacco alla funzione dell’avvocatura, nonché alla sua libertà ed autonomia, oltre ad essere un  grave precedente che getta non poche ombre sulle garanzie di cui dovrebbero godere gli avvocati per il delicato ruolo di rilievo costituzionale svolto, si proclama l’astensione dalle udienze e da ogni attività penale per il circondario del Tribunale di Nocera Inferiore per la giornata del 06.06.2018;

viene delegato il segretario della Camera penale alla trasmissione del presente verbale per estratto al Presidente della Corte d’appello di Salerno, ai dirigenti dei locali uffici giudiziari penali, al sig. Ministro della Giustizia, alla Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, al Consiglio nazionale forense, e al locale COA;

viene delegato il segretario della Camera penale alla comunicazione dell’astensione proclamata a tutti gli iscritti, in uno con quanto previsto dagli artt. 3, 4 e 7 del Codice di autoregolamentazione dell’astensione dalle udienze degli avvocati, adottato da OUA, UCPI, ANF, AIGA, UNCC (G.U. n. 3 del 04.01.2008);

All_VERBALE ADUNANZA CONSIGLIO DIRETTIVO 20180521